giovedì 10 ottobre 2013

Il colore del buio

Attraverso sterminati corridoi che si confondono e non mi fanno capire dove sto andando. A volte fuggo, a volte cammino, a volte rallento, ma vado sempre avanti. Anche se le mie gambe sono stanche. E sono stanche da quasi l'inizio del percorso. Ritornerò in vita?
I demoni mi stanno alle calcagna. Ricordo il tepore del sole ma mi asfissia impedendomi di assaporarlo. L'ansia di una e più voci stridenti e gracchianti mi impediscono di volare. Imploro loro di lasciarmi in pace, perché sono come pugnali nel cuore. Io voglio la pace. Dentro di me e fuori di me. Campane. Il rumore delle campane di fuori si unisce all'eco di quelle fastidiose voci e mi sfinisce in una pozza di sangue e fuoco. Chiedo aiuto, perché ogni minimo bisbiglio mi sta facendo diventare isterica. E io cerco di trattenerla quella bestia dentro di me che sa solo ruggire annebbiandomi la mente con la rabbia, con la frustrazione, col lamento...
Nel letto mi divora le carni e non riesco più a distinguere ormai la mole di violenza che ci mette ora da quella che metteva prima...Sembra sempre più feroce. Ma io vedo solo sangue. 

Questo lo scrissi un po' di tempo fa quando mi sentivo persa...forse più persa di adesso...ora quella pace l'ho trovata, per fortuna, in parte ma l'ho trovata. Sto cercando di mettere ordine nella mia vita come nella mia mente e vedo lo spiraglio di luce fino a qualche settimana fa mi mancava. Sto abbandonando la nostalgia e al contempo lei sta abbandonando me senza però lasciarmi sola con i demoni che mi tormentano.
Non sento più le voci stridenti e le campane non mi danno più fastidio sto assaporando qualcosa di nuovo e riesco a comprendere ora come mai il significato della vita. Di questa vita. Ringrazio chi mi ha portato fin qui nel bene e nel male perché adesso riesco a comprendere, assaporare, rivalutare il vero colore del buio, di quel buio da cui io fuggivo ma che è sempre stato ed è luce.


sabato 18 maggio 2013

Eco del cuore...

Chi ascolterà il mio grido se non il vento?
Chi potrà comprendere il mio dolore? 
Ecco. Lo sento. Sta sgorgando dentro di me. Il sangue . O sono lacrime? Non lo so, non le sento non le voglio sentire. 
Sto gridando. O è la tua voce? 
Non lo so, ho paura che sia un'allucinazione. 
Amore, amore, quando ritornerai? Sento il mio cuore battere sempre più forte. Il suo eco mi ricorda un tamburo. Il tamburo mi ricorda la mia terra. Oggi voglio esser preda delle mie lacrime perché è l'unico modo che ho per sentirmi vicina a te. Amore mio, quanto, quanto tempo? Non lo posso sapere. Ti voglio, voglio le tue braccia a stringermi, sento il tuo tepore. Sento il tuo corpo. Sento il tuo cuore che batte e insieme a te mi grida e mi rimprovera di non piangere perché sei con me. Quanto ti amo, amore. Quanto ti amo. 



Aspettare un tempo che non esiste...

Hai idea di che significhi? Aspettare un tempo che non esiste?
Pensi che se non esiste non mi debbo fare il problema di aspettare? 
Il tempo è relativo. 
Stesso Eistein lo diceva. 
In realtà siamo noi che diamo una definizione, un numero e una misura al tempo. Ma esso non esiste che per il nostro cuore. Almeno qui sulla terra. E questo lo diceva Bergson. 
Ma non è importante chi l'ha detto. L'importante è che è vero. 
Io lo sento addosso. Sento il suo peso soffocante. E a volte questo peso mi scivola addosso fingendo di non esistere. 
Anche in me l'esistenza del tempo è relativa. In me il tempo esiste quando non ci sei. Smette di esistere quando sei con me. 

Non riesco a trovare niente che possa sostituirti... e il tempo mi sta pesando sulle spalle come un macigno. Non voglio rilevarne la massa. Né a me, né ad altri . Non voglio sentire ulteriore peso del peso che sento. Piango dentro di me ogni giorno nella speranza che torni da me e mi porti via, lontano da qui. Nutro la speranza di rivederti , di rivedere la mia bambina, i miei bambini, di riabbracciare i miei cari. Lo so, lo so che vengo a vedervi tutte le notti nei miei sogni, che sogni non sono, ma viaggi astrali. Ma quanto pesa questa dimensione...quanto mi pesa sul cuore e sull'anima. 
Nutro la speranza di vivere una vita nuova insieme e di continuare ad amarci come abbiamo sempre, e sottolineo sempre, fatto. Ti amo, amore mio. Spirito di Luce, aiutami a sopportare il fardello del tuo vuoto. Com'è tremendo percepire la tua vicinanza, ogni giorno di più, non vedendo il tuo volto, la tua pelle, il tuo corpo... 
Da una parte è consolatorio, dall'altra parte è assassino. Dovrei vivere cieca per poter essere felice. Ma non sono cieca e non voglio esserlo. Ti amo, e non smetterò mai, MAI di amarti. Attenderò quanto tempo dovrò, perché so che un giorno saremo insieme. Lo sento. Lo so. 


venerdì 8 marzo 2013

Espressione di se stessi.

Sto dipingendo troppo, e senza ispirazione...
cosa potrei rappresentare di me che possa piacere alla gente?
Sì, sono una pittrice, seppur ancora nessuno mi conosce. Ma per farmi conoscere, almeno un po' dovrei conformarmi alla società...
Già...dovrei...


Io, che dipingo Angeli nudi in ricerca della carne e di passione...



O Angeli decaduti che si nutrono dell'energia macabra della fine di tutto e del niente...


Io, che ascoltando il silenzio traggo i convulsi rumori più assordanti di un clavicembalo inesistente...


Io, che ritraggo il sangue, la morte, la vita, l'amore e la passione sfrenata di notti di fuoco...






Io, che sono espressione profana della santità eterna...
che posto ho in questo mondo di automi omologati?

lunedì 18 febbraio 2013

Ecco qua...

Guardate un po' qui...


Osservando in silenzio il mondo...

E' una coincidenza che il Papa abbia abdicato proprio adesso che c'è maggiore attività a livello extraterrestre? Perché?



 E guardate cosa succede pochi giorni dopo...



Questo...credo sia solo l'inizio...

visto che quello che sta per succedere a noi, in Campania è molto grave...e non credo che neanche questa sia una coincidenza...


"PRIMA DELLA CENSURA… RICONDIVIDI QUESTA FOTO E ISCRIVITI A ZEROGAS www.facebook.com/zerogas - A rischio quasi due milioni di persone, considerate “carne da macello” da chi detiene il potere. Quello che lo Stato italiano non dice alla sua popolazione. Sono stati registrati terremoti superficiali con ipocentro localizzato lungo il condotto, oltre che in emissioni fumaroliche lungo i fianchi del cono e del cratere.
A parere degli esperti, una più che probabile ripresa dell’attività eruttiva, implicherebbe quindi un rapido rilascio di tutta l’energia accumulata. E’ considerato dagli esperti uno dei vulcani a maggior rischio del mondo. La sua storia ha insegnato che può produrre sia eruzioni effusive, sotto forma di effusione di colate laviche, nonché le ben più pericolose eruzioni esplosive.
Nel frattempo, in attesa del peggio, la NATO ha evacuato alcuni suoi insediamenti nell’area.
Ma questo è un segreto militare, meglio non far sapere nulla ai sudditi italioti.
Fatto sta che la Regione Campania dovrà fornire entro il 31 marzo 2013, elementi utili ad una delimitazione ancora più definita della “zona rossa” e del numero di residenti che andrebbero effettivamente allontanati in caso di eruzione del Vesuvio. Analogo dettaglio andrà precisato entro giugno per i campi Flegrei. Lo ha reso noto il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli (ex capo dei servivi segreti civili), in una recente conferenza stampa. “Non è una differenza da poco – ha sottolineato Gabrielli – avere un censimento preciso permetterebbe di calibrare ancora meglio le procedure di evacuazione che nel caso del Vesuvio, al momento, riguarderebbero 800mila persone e nel caso dei Campi Flegrei altre 400mila. Un’eventuale evacuazione anche via mare? Sino ad oggi si è pensato solo al trasporto su gomma, ma è un’ipotesi che non mi sento di escludere in partenza”. Certo, sarebbe un evento di proporzioni importanti, che proporrebbe una serie di problemi almeno in parte gestibili solo sul campo, nell’immediato, e che dal punto di vista dei costi richiederebbe un fondo molto cospicuo e, quasi inevitabilmente, un contributo dell’Unione europea”.Piano di “emergenza” – Lo scenario atteso dalle autorità italiane è catastrofico, eppure sul sito della Protezione Civile l’ultimo aggiornamento visibile alla popolazione risale al 2006.
CONTINUA A LEGGERE QUI…. http://www.iconicon.it/blog/2013/02/eruzione-del-vesuvio-quello-che-lo-stato-italiano-dice-alla-sua-popolazione/ "
 
Dalla pagina di Zerogas.
 
 

 

venerdì 1 febbraio 2013

Il percorso è pieno di tracce...

Se credi che non ci sia niente nel tuo passato che possa darti qualche traccia per conoscere il futuro...ti sbagli di grosso. 
Non ti rendi conto di cosa sta succedendo?
Non riesci ad andare oltre ciò che ti vogliono far vedere. Perché non fai un po' la somma dei dati che ti sta fornendo occultamente il governo? I dettagli sono per chi è un ottimo osservatore. E chi osserva di solito è il primo ad accorgersi di ogni cosa. Basta far tacere gli interrogativi e far lavorare la mente. La mente è un meccanismo complesso ma fondamentale. Non annebbiarla. Anzi tienila sempre attiva e non spegnerla mai. E' l'unica arma che ti resta. Combatti.  

Luce,Fratelli, aprite al mondo la vostra anima, Namasté.

Un saluto dall'angelo Kejlen e dalla sua consorte Nimue. 



Questi sono i nostri VERI nemici.










Questi sono i nostri VERI fratelli e alleati. 
 

Vi prego non confondeteli. 
Possiamo sconfiggerli. 

Fasi Lunari...)O(

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