giovedì 23 febbraio 2012

Warrior Girl

C'è un momento nella vita di ciascun individuo in cui si deve affrontare il proprio destino per crescere e maturare. Molte persone evitano di affrontarli. Hanno troppa paura, e li capisco. Ma si deve fare perché la situazione in cui siamo immersi da una vita ormai è diventata un involucro vuoto e consumato come la vecchia pelle di un serpente. A un certo punto non riusciamo più a tollerarlo, e se ce ne lamentiamo dobbiamo anche avere il fegato di rifiutarlo fino infondo senza piagnucolare e tornare indietro sul latte versato. Bisogna scendere in campo e combattere le proprie battaglie. Ma dobbiamo farlo noi. Non deve farlo qualcun altro al posto nostro. Ci può aiutare, ma il resto dobbiamo farlo noi. Qualsiasi siano le conseguenze necessarie.  E io...sono pronta. 


 

domenica 19 febbraio 2012

Affermare il proprio essere non è un'impresa facile.

Per niente. Stai lì e ti accorgi che tutti gli individui con cui hai a che fare, pure i più simili, non riescono a comprenderti. Mentre pare che tra loro abbiano un'intesa stretta. E allora soffri. Soffri perché vorresti stare sola, perché ci sei stata abituata, perché dopo anni ha iniziato a piacerti, perché dopo anni ti accorgi che la ferita della solitudine sanguina ancora e a volte desideri che qualcuno venga a rimarginarla, ma non c'è nessuno. Non c'è mai stato nessuno.

Piangi, strepidi, senti che il petto si squarcia dal dolore e nelle tue tempie, anche se non emetti alcun suono dalle labbra, rimbombano le tue urla di dolore e senti il sangue che sgorga dalle tue ferite e il bruciore nella tua carne di ognuna di loro. Vorresti fare a pezzi il mondo per il male che ti ha fatto. Vorresti trovare la pace e forse la trovi, ma temporaneamente, poi ti riversi in una realtà che ti strazia con una frusta d'acciaio e ti sussurra nelle orecchie che la pace, vera ed interiore, non la troverai mai. Condannata a soffrire per l'eternità?

Già. Dove esiste un luogo dove non si soffre? Non c'è. Da nessuna parte. E non ci sarà mai. Mai. Dovrai combattere. Sempre. E' l'unica verità di questo mondo che mi dà certezza piena. E ho intenzione di aggrapparmici, come ho sempre fatto. Niente e nessuno ti darà neanche un briciolo di pietà. L'Utopia è utopia. Non sarà mai reale. Mai. Non esisterà mai un'isola felice, e io lo so. Non per me. Non se vuoi mantenere le tue idee. Non se non vuoi omologarti con il resto delle pecore che si trovano su questo schifosissimo pianeta. Tutti annuiscono senza reagire. Io no. Perciò, io soffro, loro no.
Dovrò combattere per me stessa, per raggiungere i miei, sogni, ma anche solo per sopravvivere. 

E' questo l'unico pilastro su cui mi posso basare.

Non chiedere aiuto, perché nessuno verrà a salvarti.

mercoledì 1 febbraio 2012

Petali di Rosa Rossa

Tu mi fai rabbia. Sai perché mi fai rabbia?

Perché hai paura di perdermi. Non devi averne. Per niente. 
Tu hai rubato il cuore dal mio costato così prepotentemente e ora hai paura che dallo scrigno, in cui l'hai nascosto così gelosamente, possa scappare via?
Quando rubi il cuore ad un'anima , la stessa sarà sempre tua. Sempre. 
E, amore, credimi io sarò sempre tua. 

Non pensare che svenda queste mie parole con tanta leggerezza, io sono un macigno, non una piuma e di leggerezza in me non v'è nemmeno l'ombra d'un infimo polpastrello. Queste parole sono sacre come l'acqua e il pane. Queste parole sono pure perché vengono direttamente dalla fonte del mio sangue. E io non soffro di emofilia. Il mio sangue non si sperpera così facilmente e il mio cuore batte solo per poche persone così forte. Anzi, forse, prima d'ora, non aveva mai battuto.

Io, molte volte, sento il mio cuore. Mi dice cose che nessuno mi può dire. 

Sento che era destino che ci incontrassimo proprio in questo momento della mia vita. Sento che ci siamo riamati, di nuovo, adesso. Sento che prima di questa vita, tu mi conoscevi già. E forse anch'io, ma questo lo verificherò quando ti guarderò negli occhi. 

Ma mi fermo qui. Il resto lo dirò a tempo debito. 

Ti amo, Cavaliere. In pochi giorni hai cambiato la mia vita stando anche lontano da me. Come hai concepito tutto questo potere sulla mia anima?
E poi amore, guarda il calendario: siamo in Luna Crescente. 
Come mai, mi domando proprio in Luna Crescente?
C'é un motivo, un motivo di fondo che potrebbe farmi rabbrividire ma che forse non conosco ancora. 
Ma qualsiasi motivo possa essere, basta che non ti perdo e lo accetterò, perché tutto accetterò finché amore ci sarà a imperversare su di noi. 
Io amo ciò che sei. Tutto quello che sei. Mi sento legata a te più che con qualsiasi altro essere vivente al mondo. E' qualcosa di potente. Un antico legame che solo ora si è risvegliato dal suo torpore perpetuo. Questo legame è indissolubile, quindi, amore, perché temere ciò che non si è mai verificato? Che o per volontà tua, o per volontà mia, mai e poi mai si concreterà?

Non ti tradirò, potessi perire. Come posso tradire il mio Amore?
Come posso tradire te, proprio te, che mi hai appena salvato dalla morte della mia anima sopita?
Prima che arrivassi tu, una parte della mia anima, non esisteva. 

Niente è paragonabile a te, niente. Di tutti quelli che ho incontrato, nessuno era paragonabile. Io ti amo. Ti amo e non smetterò mai, mai di ripeterlo finché campo. 

Prima di te io non credevo nemmeno nel matrimonio. Ma ancora non avevo conosciuto il vero amore, né credevo che esistesse. Ora lo conosco. E sento che quello che provo per te non avrà mai fine. Mai. 

Ricordalo. Anche se non senti il rimbombo di bombe atomiche, il mio cuore esplode. Anche se non senti l'impetuoso abbattersi di uno tzunami, io ne vengo travolta. Anche se non senti il bollente calore delle fiamme di un incendio colossale io brucio in un fuoco imperterrito.  

Tutto questo viene riassunto in poche parole, reliquie antiche passate attraverso bocche di coloro che hanno amato davvero, altre volte di coloro il cui cuore non ha mai battuto e non batterà mai. 

Ti amo.


Fasi Lunari...)O(

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