sabato 1 dicembre 2012



Senti una voce nelle tenebre. La segui, ma d'un tratto non la senti più. Allora ti aggiri tra alcuni alberi inquietanti di cui solo tu conosci l'entità. 
Ti prego, ascolta il vento. 
Ti prego, ascolta il vento.
Ti prego, ascolta il vento.
Ricordati di chi sei. 
Sono qui, sai dove trovarmi.
Ti tendo la mano. 
C'è un'onda. 
Un'onda piena di confusione.
Devi farti strada, non demordere. 
L'acqua è un'arma a doppio taglio. 
Solo tu devi sapere come gestirla. 
E' in tuo potere.
Apri i tuoi occhi, poiché sei sonnifero di te stesso
e inerme ti lamenti dei tuoi sogni 
e di essi ti compiaci. 
Allorquando la tua indole schiuderà le membra della tua crisalide di pietra,
tu risplenderai nella tua vita.
Tu vincerai te stesso
e nel contempo imparerai a fare pace col medesimo. 
Non importa dove vai o cosa farai,
l'unica cosa che devi fare
e sapere. 
Come può la morte essere fine quando dopo di essa sento ancora la   voce del suo proprietario?
Quando vedo ancora il suo viso?
Quando sento ancora il suo corpo?
Voi non vedete ciò che è nascosto da uno spettro invisibile,
ciò che è visibile è occulto e ciò che è occulto traspare ovviamente.
Voi non vedete perché non sapete vedere. 
Io ti amo, perché non ti conosco.
E proprio perché non ti conosco voglio sapere di te. 
Sappi che io di te non ho paura. 
Perché so che avere paura non ha senso. 
Se mi pugnalerai, io continuerò ad esistere. 
Se mi schiaffeggerai io ti porgerò l'altra guancia e ti dirò 'forza, colpisci ancora, credi di farmi male? Il dolore è un'illusione che solo te inganna e di conseguenza, pensi che inganni anche me'.
Ma se vorrai accogliermi come io accoglierò te, accolto altrettanto sarà il nostro amore, poiché d'amore si parla e l'amore è anche il rispetto. 
Mi inchino a te, Ignoto, che tu possa amarmi proprio perché neanche tu, come me, mi conosci. 


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Fasi Lunari...)O(

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