Sto a casa sotto il getto dell'unico rumore ronzante che non è fastidioso, ossia del ventilatore.
Stranamente la calma oggi regna sovrana in casa.
Tuttavia...soprattutto quando c'è calma inizio ad avere più tempo per riflettere...
Sono i primi di luglio. E' passato un mese dalla fine della scuola. Ne sono passati circa cinque dalla mia ultima rottura amorosa. I mesi sono diventate settimane ora, il caldo e il sole dell'estate confondono talmente tanto il tempo che gli attimi di ogni giorno mi sembrano eterni e lo spazio mi risulta indefinito. Come il regno in cui giocavo da bambina. Per me le cose avevano diverse strane forme. E più erano strane più mi piacevano. Più erano 'vere' più mi piacevano. Lo so...è un paradosso questo, ciò che risulta strambo al giorno d'oggi per me è qualcosa di vero davvero. Ciò che trovo assurdo io sono le masse di ragazzini dementi di oggi nati praticamente nel duemila, con Giustino Biberon da una parte, i One Direction dall'altra, per non parlare della televisione e di Facebook, questi bombardamenti cibernetici senza né capo né coda. I ragazzini che puzzano ancora di latte, di tredici anni o meno che si sentono forti, grandi e potenti che affermano già la loro posizione politica senza saperne un'acca di politica o di storia. Ma non sono solo i ragazzini il problema. Anzi, semmai, i ragazzini sono la conseguenza di un problema che hanno creato le generazioni passate dagli anni '60 in poi. A partire dal consumismo.
Ma non perdiamoci nei meandri del degrado sociale e ritorniamo alle mie riflessioni.
Dopo ciò che mi è capitato a livello sentimentale ho cercato di non pensare e basta, nonostante sapessi quali sarebbero state le conseguenze a distanza di tempo.
Ho fatto scherma, mi sono cimentata nei progetti extrascolastici, ho cercato di impegnarmi per finire l'anno scolastico, tutto per tenermi occupata. Non volevo vivere il mio stato di depressione anche perché non sopporto di piangermi addosso, per quando possa essere grande il dolore di una perdita. Il fuoco mi ha aiutata. Mi ha fatto rivivere. Ma dopo circa cinque mesi...sento che mi manca qualcosa.
Esco, esco ed esco e mi tengo impegnata tuttora con faccende di casa, con i miei amici e confesso di essere anche molto libertina con i ragazzi. Ma il sesso non soddisfa affatto. Magari a livello animale sì. Ma io voglio legarmi ad una sola persona per tutta la vita. E quella persona deve essere il mio compagno, il mio migliore amico, mio fratello, mio complice, mio compare, amante, fidanzato, tutto. Dobbiamo capirci al volo e dobbiamo stare sulla stessa lunghezza d'onda. Ma non c'è nessuno né come me, né che mi capisca e sia almeno un po' simile alla mia persona e ai miei gusti. Potenzialmente forse sì. Ma non sarò mai e poi mai sicura che quelle persone vogliano ciò che voglio io, Non posso sapere se resteranno per sempre con me o no. E io mi sono stancata di fare la libertina. Io voglio il mio compagno di vita. E' come se fossi un lupo per davvero. Loro si scelgono un compagno o una compagna e rimangono insieme per tutta la vita e crescono i propri figli con un amore inimmaginabile che gli esseri umani non vedono neanche con il cannocchiale...e li preparano ad affrontare la vita. Questa è la natura. Perché noi esseri umani non siamo avvezzi alla natura?! Perché dobbiamo essere così stupidi e orgogliosi? Perché dobbiamo essere bloccati dalle convenzioni?! Io proprio non lo capisco.
Ad ogni modo, sono stanca. Veramente stanca. E so che sarò sola. Per molto tempo. A volte mi scoccio pure dell'attività sessuale. Sì, amo divertirmi ma fino ad un certo punto...non sono un giocattolo che sta lì ventiquattrore su ventiquattro. Come diavolo fanno i maschi? Io non lo saprò mai.
Forse risulterà stupido ma io vorrei fermarmi ad una sola persona. Anche se non mi sposerò mai, anche se so che non la troverò e continuerò a fare la libertina e ad essere libera e indipendente...lo voglio. Lo vorrei. E non capisco perché diavolo è così difficile...
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