Non posso liberarmi della tua immagine. Nell'ultimo inferno nella quale sono inabissata ho trovato te a risollevarmi girone dopo girone.
Non credevo che fossi così preso da me. Non credevo di essere io presa così tanto da te. Eppure sono qui. Avvolta in un mare della stessa acqua di color nero e oro. Perchè?
Voglio te, voglio vederti, e non mi importa più di divertirmi. Voglio soltanto te, e vorrei che il muro che ci divide non sia così spesso com'è ora. Anche se...non molto tardi smaltirà la sua massa poco a poco.
No, come posso fingere che tutto sia normale?
Come posso tacere quando il mio cuore ne risente?
Ma...perché, perché, angelo mio? Far trasparire un velo di freddezza fortemente percepibile sulla lastra di vetro già abbastanza spessa?
Il cuore mi si increspa di spaccature vedendo che non mi chiami come mi chiamavi prima. Che non ti rivolgi a me come ti rivolgevi prima. Che non mi dici più le cose che senti. E questo perché? Per una stupida paranoia inculcata da chi ti odia? Per un bastardo che t'ha minacciato? Non è giusto. Non è giusto che ti trattino così.
Tu sei una goccia di olio in un mare di acqua. Le tue molecole non interagiscono con il liquido attorno a te.
Il tuo spirito è libero. Il tuo spirito non ha paura. La tua mente è plurisfaccettata. Il tuo carattere è straordinario. E tu mi piaci per come sei. Non sopporto di vedere che limiti il tuo cuore perchè la società te lo impone. Non sopporto di vedere in gabbia un altro spirito libero come me. Non voglio che tu sia in gabbia. Odio la società. Quante vittime ha massacrato per mantenere le pecore nel recinto.
Ma né tu, né io siamo e mai saremo pecore. Noi siamo ciò che siamo. E nessuno ci può imprigionare in qualche coatto adattamento. Non farti imprigionare, amore mio. Mai. Combatti per difendere il tuo essere. Combatti per far capire che ciò che sei non fa niente a nessuno e sii fiero senza aver paura di scoprirti. Non possono farti niente. Sai di avere la coscienza pulita. Io lo sento. Io lo so. E fin quando avrai la coscienza pulita non potranno toccarti, e se ti toccano scatenerò la mia furia più cieca.
Noi siamo uguali. Io sono con te, e ti starò sempre vicino. Se ti giudicheranno, io gli farò fare retromarcia. Indipendentemente da quello che provo o non provo io, detesto che una persona come me, un alieno in un mondo di monnezza, sia trattata come vieni trattato tu. Quando e se ne avrò la possibilità, giuro che spezzerò le gambe a chiunque tenti anche solo di minacciarti. Non lo sopporterei.
Il mio cuore a te,
Dalìn.