mercoledì 9 aprile 2014

Cacofonia.

Ho fatto una rivisitazione del blog. Alcuni post, di tanto tempo fa, erano carini. Altri avrei anche potuto scaricarli nel cesso per quanto erano demenziali. Ho letto degli scempi che mi hanno fatto pensare che, quando li scrivevo, non avevo un cazzo da fare. Oppure dovevo scriverli giusto per tenere aggiornato il blog. Okay, ora basta stronzate. 

La ritrattista nei mercatini. Questo faccio ultimamente. Visto che gli unici lavori che erano volentieri disponibili ,come part-time, erano quelli di operatrice di call-center. Ti sottopagano per intossicare il fegato ai vecchietti e alle famiglie col padre esaurito da miliardi di debiti. Per non parlare delle truffe.
Straordinario come in secoli di storia l'umanità si evolve così egregiamente. Uao. Una volta provai a farlo, per una settimana. E mi fece schifo. Quindi faccio questo pseudo-impiego nel weekend e non mi va neanche tanto male. Anzi, credo che sto incrementando le mie vendite.

E una cosa che mi piace tantissimo è proprio la cultura dell'arte e del ritratto che sto risvegliando nella società, piano piano. La gente pensa che un ritratto debba essere identico al soggetto. Ma non è così. Non è mai uguale al cento per cento, ma è attinente alla realtà con la discrezione e l'interpretazione dell'artista. E poi la realtà è relativa. Non esiste una sola realtà, esistono tante realtà individuali che coesistono e orbitano l'una all'interno dell'altra, come una matriosca. La gente questo non lo concepisce spesso. 

Quante volte la gente si ferma e dice 'Uoà! Guard', Giggì, a' signor' fa e' fotografij!'

A' signor', poi. Ma quanti cazzo di anni dimostro? Ne ho solo venti, porca miseria. 

Vabeh, ritornando al 'e' fotografij'. Ragazzi, quante volte lo devo dire, il ritratto NUN' E' NA FOTOGRAFIJ', è un RI - TRAT- TO. Se era 'na fotografij, si chiamava fotografij e se nun' s' chiamm' fotografij, vuol dire che c'è 'na ragione. Giust'?

Un'altra poi...' E' FOTOCOPIJ'. 

La prima volta che sentii quest'affermazione, fu amore a primo udito. 
M'hanno pijato per la macchinetta. Metti soldi e ti stampa il ritratto. 

...Ma in quale universo alternativo?

No, perché oltre a concepire il ritratto come la fotocopia, ti graziano pure mettendoti l'ansia ogni cinque secondi...

Non è detto, eh...a volte sono pure buoni: ti danno pure 8 secondi di intervallo, tra un rompimento di cazzo e l'altro. 

'Eh, ma quando finisci?' 
'Signò, un venti minuti minimo...'
'Eh, ma non mi piace!'
'Grazie, non è ancora finito...'
'Eh, ma che sono tutte queste linee? Poi mica lo lasci così?'
'Si chiama quadrettato, signora, serve per prendere bene le proporzioni...'
'Eh, ma poi lo sHcancelli?'

L'essa pijà a paccheri, ma non vi preoccupate. Io perdono tutto, anche a' vecchia spustat' più ignorante del Granatello.

Un'altra bella cosa che la maggior parte della gente fa è che, a lavoro finito, non tutti, ribadisco, è di pagarti di meno perché il lavoro non è come dicono loro. Ma m'avit' pijat' p'a' cines'? 
Senza offesa per i cinesi. Ma io francamente su qualsiasi ritratto che faccio, è vero che è facile per me, però ci butto il sangue...fate, un ritratto voi e vede di quante cose dovete tenere conto. E la fatica costa,sinceramente. Giustamente per venire incontro ai clienti stabilisci già un prezzo basso. Poi se però, fai un lavoro da venti euro e ti danno gli spiccioletti...beh...c'è qualquadra che non cosa. 

Fare la ritrattista a Napoli, è un'esperienza che ti forma...
Anche la uallera. Impari a sfottere le persone. E' una cosa divertente...




Fasi Lunari...)O(

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